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Pillole di Web

SEO: come ottimizzare le immagini

Si sa che le foto accompagnano le descrizioni delle strutture turistiche, dei luoghi di vacanza, degli appartamenti, una fotografia descrive molto meglio un ambiente! In pochi secondi rende l’idea di un luogo.

Chi di noi non si è mai soffermato guardando una foto immaginando di essere li…

Come ottimizzare una foto di una camera di Hotel per i motori di ricerca.

Provate a fare una ricerca in Google mettendo il nome di una località e controllate i risultati nell’area Immagini…

Vi siete mai chiesti perché alcune foto appaiono nella prima pagina e nei primi posti?

Sapete come ottimizzare le foto per la vostra struttura turistica, per le OTA, per i canali che richiamano i vostri clienti?

Prima di tutto servono foto idonee, che rispecchino la struttura, che non falsino l’ambiente e che non facciano apparire gli ambienti diversi. Servono foto professionali, foto ad alta risoluzione, dettagliate che mostrino la realtà della struttura.
Torniamo al titolo di questo articolo: come ottimizzare le foto per le strutture turistiche.

Cosa significa ottimizzare? Ottimizzare per i motori di ricerca significa fare in modo che le vostre foto siano adatte ad essere inserite nel motore di ricerca Google Images.

Molti creatori di siti dedicano risorse e tempo per ottimizzare le pagine web ma non sempre lo stesso impegno è rivolto alle foto.
La SEO è indiscutibilmente importante per la promozione e visualizzazione di un sito web, ma la stessa importanza deve essere dedicata ad una corretta ottimizzazione delle fotografie, anche perché le ricerche effettuate utilizzando Google Images Search sono in aumento.

Quali sono gli elementi fondamentali per ottimizzare delle fotografie per una struttura turistica?

1) Scegliere un nome idoneo per Google.

Google, e gli altri motori di ricerca, ovviamente non possono “vedere” le immagini, e noi dobbiamo aiutarlo a capirne il contenuto utilizzando un nome cosiddetto “sensibile”, un nome che spieghi cosa mostra la foto (o l’immagine).
NB: Il nome dovrà avere gli spazi separatori utilizzando i trattini (il meno -, non l’underscore _).

2) Utilizzare il meta tag ALT

Il meta tag ALT, o testo alternativo, è la possibilità di inserire un testo descrittivo, e che viene letto da Google (ma anche dai PC per ipovedenti), che comprenda una descrizione della foto.

Per focalizzare il significato del meta tag ALT (testo alternativo) considerate i motori di ricerca come se fossero ciechi o ipovedenti…loro leggono il testo e non vedono il contenuto di una foto. Per cui se avete delle bellissime foto della vostra struttura ma Google, Bing, Yandex ed altri motori di riceca non le possono “vedere” e leggono solo un generico foto.jpg…le speranze di essere indicizzati in Google Images Search saranno decisamente remote.

Un esempio per rendere più chiara la differenza tra il Nome del File dal Testo Alternativo:
Nome File: camera-matrimoniale.jpg
Testo Alternativo: La nostra camera matrimoniale

3) Rendere le foto più leggere possibili.

Anche se le linee di connessione sono veloci, è bene avere delle foto che non rallentino la velocità del sito, e gli utenti prediligono i siti veloci! Come? Comprimendo le immagini con software idonei che riescano ad elaborare le foto, comprimerle senza perdere la qualità di definizione. La leggerezza delle foto e delle immagini sarà gradita anche dagli spider dei motori…

4) Last but not Least…abbiamo l’attributo Title o Image Title.

E’ una breve stringa di caratteri che aumenta il significato di un’immagine ed è visibile se si passa il mouse sulla foto oppure compare se per qualsiasi motivo l’immagine non viene caricata dal server.
La frase del Title si può utilizzare come ulteriore elemento di ottimizzazione SEO per foto o immagini che può aiutare nel posizionamento, ma anche se non avesse un’importanza fondamentale è sempre bene ottimizzarlo per avere altre informazioni oltre a quelle inserite nel Tag Alt.

Ottimizzare le foto per una struttura turistica vi ripagherà in termini di visibilità e posizionamento!

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Consulente SEO

La mia storia: dal puro HTML a consulente SEO

The SEO Handbook, del 2014, una rivista molto utile per il SEO.
The SEO Handbook”, una rivista molto interessante per la SEO, acquistata all’aeroporto di Dublino nel 2014.

Quando ho iniziato a lavorare nel web, nel 1995 circa, non esistevano programmi visuali che permettevano di costruire un sito in poco tempo, o CMS, ma solo il blocco note e tanto, tanto codice scritto carattere su carattere. Le pagine web venivano testate dal browser Netscape Navigator.

Ricordo ancora la prima pagina web in un periodo in cui i TAG erano limitati al massimo dell’essenzialità. Lo sfondo era grigio, un unico font, i link tutti di colore azzurro.

Cercare di prendere, di comprendere il concetto di un qualcosa che ancora non si conosceva non è stato semplice, posso dire che però la Rete mi ha affascinata da subito. Ho passato ore e nottate per studiare il codice finché finalmente non ho visto materializzarsi la prima pagina in HTML…

Da allora ho assistito allo sviluppo del web, delle piattaforme, di siti sempre più articolati e numerosi. Ricordate il suono del modem 56k? Il tipico rumore che altro non era che uno strumento di diagnostica che precedeva il collegamento.
Ricordo come se fosse ieri quando è nato Google, una pagina pulita dal logo colorato, una piattaforma di ricerca così semplice e intuitiva; prima esisteva Altervista ed altri portali pieni di news ed articoli.

Quando è uscito YOUTUBE…visibilio!…ricordo le prime riviste con un unico argomento: il web. Chi si ricorda INTERNET NEWS? Un mensile ricco di novità, sparito dalla circolazione.
Dal codice HTML sono passata al codice ASP per siti dinamici con aree amministrative dove ci si poteva iscrivere, modificare i propri dati, vendere. Dai siti al SEO, dal SEO al WEB MARKETING…e poi l’allora Google AdWords (oggi Google Ads), i social, le chat, i forum potrei scrivere un libro su tutto quello che ho incontrato e in forma embrionale.

La SEO è diventata la mia passione da quando ho capito che un sito si può “reimpastare” per farlo vedere nei primi posti dei motori di ricerca, e ne ho fatto la mia professione: consulente SEO.
Indubbiamente da quando avevo iniziato la libera professione, e si parla del 2002, molte cose sono cambiate partendo dagli algoritmi dei motori di ricerca all’approccio degli utenti, più pratici e abituati. Lungo tutti questi anni sono cambiate le modalità di ricerca; i motori sono diventati più “intelligenti”, semantici…riescono a capire anche i modi di dire, le frasi idiomatiche; non si parla più di chiave di ricerca ma stringa di ricerca, ormai inseriamo una frase e non, come al tempo, una o al massimo due parole. Non ti puoi mai fermare, c’è sempre qualcosa da imparare o aggiornare.

La SEO fa parte della disciplina del WEB MARKETING. Fare web marketing significa conoscere sia la parte tecnica del web che la comunicazione.

Di tutte le specializzazioni che esistono quella che più mi ha affascinato, e resa una professione, è quella legata al turismo. Far conoscere una struttura ricettiva, il suo territorio e grazie al web lo trovo molto interessante e coinvolgente. Naturalmente esistono molti strumenti per la promozione, ma credo che lo strumento principe sia il sito web, e un’attività SEO collegata non solo nel codice e i testi, io la estendo anche alle fotografie ed immagini.

La SEO è una tecnica che prevede tempo e impegno (anche economico) ma è quella che può dare risultati anche nel lungo termine.

Il web, lato tecnico, è un mondo che cambia continuamente, non ti puoi mai sedere tranquillo, non puoi essere sicuro di nulla e forse la sfida interessante è proprio questa.

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Pillole di Web

Come cambiare nome della pagina Facebook?

Quando aprite una pagina Facebook, per promuovere la vostra attività, occhio alla scelta del nome. Non lasciatevi prendere dall’entusiasmo…il nome, anche per una pagina Facebook, è molto importante.

Cambiare nome della pagina Facebook successivamente, perché ci siamo accorti che non andava bene, non è così semplice se c’è stato un errore iniziale.

Il cambio nome potrebbe andare contro le linee guida di Facebook e sembrare un rebranding e non essere accettato.
Ricordatevi che il nome della pagina di Facebook deve rispecchiare il vostro brand, la vostra attività. Se vi chiamate Pinco non potete cambiare in Pallino, o viceversa.
Ma nel caso il danno fosse già stato fatto? Cosa fare per cambiare il nome della pagina Facebook senza incorrere nelle tirate d’orecchio o, peggio, cancellare la pagina e crearne una nuova?

Se c’è qualcosa che non va, l’assistenza di Facebook vi invierà un messaggio. Voi avete il diritto di replica, dove potrete spiegare il perché del cambiamento e potrete allegare al modulo di richiesta cambio nome, anche un file, un documento.

Ecco alcuni esempi di documentazione appropriata quando volete cambiare nome della pagina Facebook, e il cambio non è stato accettato [fonte: Facebook]:

  • Un comunicato stampa o articoli di giornale sul rebranding.
  • Articoli su emendamenti relativi alla modifica del nome.
  • Un link al sito web ufficiale che attesta la modifica.
  • A link a un post sulla tua Pagina Facebook che annuncia la modifica.

A questo punto non resta che incrociare le dita ed aspettare la risposta di Facebook… Good luck! 🙂

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Hotel nel web

Hotel nel web

Il web, la Rete di Internet è ormai il canale più utilizzato per organizzare le proprie vacanze in internet, per prenotare una stanza di Hotel anche per un viaggio di lavoro. Sempre più spesso si by-passano le agenzie di viaggi per prenotare un volo on-line o per valutare, grazie alle recensioni inviate spontaneamente dai visitatori, la “bontà” del servizio di un ristorante.

Il web è la prima tappa di un viaggio!

Questa affermazione dovrebbe essere presa in seria considerazione da ogni ristoratore o albergatore…far pensare ed agire di conseguenza.

L’hotel o l’albergo nel web non dovrebbero essere rappresentati solo da un sito internet simile a una brochure (formula valida in caso di piccola realtà o per mantenere i costi all’inizio di un’attività), ma da una piattaforma interattiva che possa accompagnare e guidare l’utente nella sua fase di preparazione del viaggio.
Un viaggio e una partecipazione che prosegue durante e dopo, con la possibilità di esprimere il proprio giudizio sulla struttura, sulla possibilità di diventare un “fan” in Facebook o comunque poter seguire la struttura ricettiva, la sua attività nel web, anche da lontano.

E’ un viaggio che porta con se non solo emozioni e aspettative ma trasparenza, pienezza dal momento in cui si digitano le prime parole chiave in previsione di organizzare la propria vacanza al momento di caricare foto, video e commenti nel web.

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Scrivere per il web

Quando si parte verso l’avventura del web solitamente si da molta importanza al look del sito, al fashion-site e naturalmente un buon webdesign può affascinare gli utenti, dal punto di vista visivo ed emozionale, ma per ottenere un buon posizionamento l’elemento fondamentale e necessario è il TESTO!

Il contenuto, il testo, quello che noi leggiamo, è l’elemento che fa la differenza. I contenuti danno informazioni: sia agli utenti che ai motori di ricerca.

Scrivere per il web

Significa porre attenzione alle necessità degli utenti e alla sensibilità degli algoritmi dei motori di ricerca. Gli utenti che cercano informazioni, prodotti, business nei motori di ricerca apprezzano il fashion-look-web ma vogliono siti veloci, intuitivi, ricchi di informazioni.

I motori che indicizzano i siti web sono attratti dai contenuti e non dalle immagini. I siti web che danno informazioni utilizzando le keywords sono premiati da un buon posizionamento nei motori.

Buoni contenuti, testi ottimizzati, informazioni utili permettono di essere primi nei motori di ricerca e primi nell’attirare l’interesse degli utenti!

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Sito Web per Bed and Breakfast

Come realizzare un sito web per B&B…o meglio come deve essere costruito un sito per un bed and breakfast.

La vacanza in bed and breakfast è sempre richiesta da parte dei turisti e viaggiatori. L’ambiente informale, ma sempre più spesso curato nei dettagli, la tranquillità tipica del b&b, l’ambiente famigliare, la buona qualità proposta nella colazione, la possibilità di avere dettagli e consigli sul luogo direttamente dai titolari del bed and breakfast portano gli utenti a scegliere questa tipologia struttura tipicamente di pernotto con colazione.

Sito web per B&B

Elemento fondamentale per un sito di successo per un B&B è mostrare agli utenti, che cercano online, tutti i servizi della propria struttura turistica in modo chiaro e trasparente; indicare le pagine dedicate al contatto, con un modulo semplice ma completo.

Sito web per B&B

Di seguito alcune linee guida su come strutturare un sito web per B&B lato utenti desiderosi di una vacanza in bed and breakfast:

  • Le immagini e foto sono gli elementi che colpiscono gli utenti.  Il sito del B&B dovrà mostrare le foto sia degli esterni della struttura sia degli interni, delle camere, dei servizi, della saletta dedicata alla colazione, delle zone limitrofe e delle località per gite giornaliere. Indicata una galleria di foto della struttura e all’interno delle pagine delle foto che mostrano i particolari delle camere o delle altre stanze.
  • I servizi offerti dal bb dovranno essere mostrati in modo chiaro, ad esempio elencati, con i dettagli e gli eventuali ulteriori servizi solitamente su richiesta.
  • Se proponete last minute o offerte di pacchetti vacanze fate attenzione ad aggiornare per tempo le date e le tariffe.
  • Una pagina dedicata alle camere, con foto, descrizione, dove sono orientate e/o se hanno vista mare, lago, monte, monumenti, tramonto, ecc.
  • La pagina del contatto dovrà avere tutte le coordinate utili per permettere di inviarvi una mail per informazioni o richieste, di telefonare o verificare dove è posizionato il B&B.
  • Una sezione dovrà essere dedicata alle informazioni su come fare per raggiungere il B&B: una mappa con indirizzo e indicazioni sulle più vicine uscite autostradali, stazione ferroviaria, bus.
  • Informazioni sul territorio: cosa fare durante il soggiorno, proposte su cosa visitare, quali attività sportive, ludiche e culturali.
  • Una pagina sarà riservata al download di mappe, guide e tutto ciò che ritenete utile per i vostri utenti.
  • Nella descrizione del vostro B&B potete inserire indicazioni non fondamentali ma utili agli utenti, ad esempio se siete un B&B adatto anche ai bambini o se accettate animali di piccola o media taglia, se nella struttura non è permesso fumare e via così…

Una nota particolare: fate un piccolo sforzo e arricchite sito del vostro B&B di un’altra lingua, oltre la vostra.

Ma quanto costa un sito web per un B&B?

Dipende dalla complessità dell’architettura, da quale tecnologia viene adottata per realizzarlo, dalla possibilità di booking direttamente dal sito o no, se multilingua ed altri elementi che dovranno essere concordati con il vostro consulente web.

Nel momento in cui decidete di avere il sito web del B&B o avete pensato di rifarlo, ponete attenzione che il sito sia costruito con il concetto di un posizionamento naturale nei motori di ricerca. Per cui occhio al titolo delle pagine, che deve essere diverso e unico per ogni pagina, alla descrizione e keywords, ai contenuti, cioè ai testi, che formeranno le informazioni per i vostri utenti e per i motori.

I contenuti sono gli elementi più importanti, sono quelli che mostrano e raccontano la vostra struttura. E’ importante essere sinceri e dire con semplicità cosa offrite…e sarete ripagati.

Se sei interessato ad un preventivo sito web per B&B, contattami o compila il modulo nella pagina realizzazione sito web per B&B.